Il basket è una presenza costante nel film Scoprendo Forrester (titolo originale Finding Forrester) di Gus Van Sant, con Sean Connery e Rob Brown, uscito nel 2000. Il cast annovera, inoltre, F. Murray Abraham, Anna Paquin, il rapper Busta Rhymes e un cameo finale di Matt Damon.
Scoprendo Forrester non è un film sulla pallacanestro. Sono l’amicizia e, subito a ruota, pregiudizi e convenzioni sociali i temi preminenti. Il basket però c’è sempre e si accompagna all’amore per la scrittura e per la letteratura come elementi fondamentali per la ricerca di sé e della propria strada.
Gioca quindi un ruolo chiave, nelle intenzioni del protagonista Jamal, come mezzo di accettazione nella società. Sia nel natio Bronx, dove Jamal non vuole farsi vedere dai compagni di scuola come un intellettuale. Sia nell’esclusivo istituto di Manhattan che andrà a frequentare, grazie a una borsa di studio ottenuta non solo per i brillanti voti scolastici ma anche per il suo talento in campo.
Il basket è l’elemento attraverso cui esprimersi e, perché no, trovare ispirazione. Lo strumento per essere accettato dagli altri. Jamal non molla mai la palla. La porta con sé ovunque, palleggia perfino dentro casa. “Mi ritrovo la firma di Michael Jordan dappertutto!”, arriva ad esclamare sua madre. Il personaggio di Jamal incarna, infine, alla perfezione l’ideale connubio tra studente e atleta che è alla base della concezione educativa americana.
Jamal e William: la storia del film
In Scoprendo Forrester, Jamal Wallace (Rob Brown) è un ragazzo afroamericano di sedici anni che vive nel Bronx, a New York. Ottimo giocatore di basket, la sua passione segreta è scrivere e non si separa mai da due cose: la palla e i quaderni su cui fissa continuamente i suoi appunti per un romanzo.
William Forrester (Sean Connery) è un anziano scrittore che vive ormai da anni solitario e recluso in casa. Dalle finestre del suo appartamento, si sofferma spesso a osservare i ragazzi che giocano in un playground. Jamal è uno di loro. Per circostanze fortuite, i due entrano in contatto. Inizialmente in modo brusco, poi pian piano iniziano a parlarsi e a conoscersi. Nel frattempo, l’inatteso passaggio di Jamal a una prestigiosa scuola privata apre una serie di scenari, ma anche di ostacoli da superare.
William intuisce subito le grandi capacità intellettive e letterarie di Jamal. Questi, a sua volta, vorrebbe che William lo aiutasse a migliorare la sua abilità nello scrivere. Accettano di confrontarsi l’un l’altro, nonostante le differenze di età e di background, scambiandosi idee, opinioni, esperienze. Mentre William diventa un prezioso mentore per il ragazzo, Jamal a sua volta si rivela determinante nei confronti dell’altro, che trova la forza di affrontare il dolore del suo passato e riscoprire, seppur in età avanzata, la voglia di vivere e l’importanza dell’amicizia.
New York e il basket in Scoprendo Forrester
Il film è ambientato a New York, tra Bronx e Manhattan. Il basket è presente con i suoi luoghi-simbolo, in una città che è la “Mecca” per tutti coloro che amano questo sport: uno dei tantissimi playground, quello in cui Jamal va a giocare con i suoi amici, e il Madison Square Garden.
Un altro campo all’aperto è quello che gli studenti della fittizia Mailor-Callow usano per allenarsi. Si trova sul tetto di un edificio, con tanto di gabbia a protezione di eventuali rimbalzi inafferrabili. Una soluzione non infrequente nell’iperurbanizzata Manhattan. Qui, fronteggiando in allenamento un compagno di squadra ricco e snob, Jamal dà una prova di trash talking da strada (abbastanza edulcorato, in verità) che provoca notevole disappunto nel suo interlocutore.
Il basket agonistico che si intravede nel film è quello dei campionati liceali delle scuole private: piccole palestre e livello non altissimo. Un contesto in cui il Jamal di periferia, abituato al gioco duro del Bronx, riesce facilmente a dominare. Vita meno facile ha nei salotti dell’upper class i cui noiosi party, suo malgrado, si trova a frequentare. Ancora una volta cerca di trovare nel basket una risposta, insegnando a Claire, una ragazza ricca con cui costruisce un’amicizia speciale, i fondamentali del gioco sulla terrazza di casa durante una festa.
Il Madison Square Garden fa la sua comparsa in due occasioni. Prima quando Jamal riesce a portare William a una partita NBA dei New York Knicks, poi quando Jamal stesso scende sul parquet nella finale del torneo scolastico. La celeberrima arena, infatti, ospita spesso partite di cartello e tornei a livello di college e di high school.
Il ruolo di coach Garrick, allenatore dei Mailor-Callow Pilgrims, è interpretato da Tommy Kearns, ex giocatore di North Carolina campione NCAA nel 1957. Nella finale di quell’anno, per la palla a due d’inizio partita, salta insieme a Wilt Chamberlain di Kansas. North Carolina vincerà 54-53 con due liberi di Joe Quigg a sei secondi dalla fine.
La scena finale che fa da sfondo ai titoli di coda, sulle note di Over the rainbow cantata da Israel Kamakawiwo’ole, è un grande omaggio al basket e all’amicizia. Jamal e l’amico di sempre Fly iniziano a giocare da soli al campetto e man mano, uno dopo l’altro, i ragazzi del quartiere si uniscono a loro: un ideale saluto sia a Jamal, che è in procinto di andare all’università, sia al vecchio e burbero William che non c’è più e che per anni li ha osservati a loro insaputa con il suo cipiglio, ammirandone, in fondo al cuore, la grande voglia di giocare e di farsi strada nella vita.