Ventiduesima puntata della rubrica Shootaround, dedicata ai migliori articoli di basket comparsi sul web durante l’ultima settimana – o le ultime due settimane, o in un periodo di tempo indefinito e recente – e ai post di questo blog meritevoli di essere riproposti e riletti.
Shootaround: come l’abituale sessione informale di allenamento che le squadre NBA si lasciano per ultima, per scaricare le tensioni del lavoro di preparazione ma allo stesso tempo per mettere a punto i dettagli in vista dell’imminente partita.
Quindi una rubrica da weekend, per rilassarsi con letture di qualità relative al mondo del basket, ma anche per accrescere la propria cultura di pallacanestro.
Shootaround #22 – 8-21 febbraio 2020
Giannis e il Barba proprio non si sopportano: Dario Vismara su l’Ultimo Uomo ricostruisce la storia di un “odio” particolare.
Un romeno è stato il più alto giocatore NBA di sempre: Gheorhe Muresan raccontato da Andrea Cassini su La Giornata Tipo.
La prima stagione di Ettore Messina a Milano sta andando malino: il punto di Stefano Bartolotta per Basketinside.
Ricordate Ben Gordon? L’ex Bulls, Pistons e Bobcats parla di salute mentale su The Players’ Tribune. – IN INGLESE
Quanto è difficile essere Lonzo Ball? Matteo Puzzuoli su Overtime ripercorre le tappe di una vita sotto i riflettori.
“Lui non è il basket, ma per gli altri esiste solo lui“: Alessandro Bonfante narra il suo Michael Jordan su NBA Religion.
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L’inattesa esperienza di Nicolò Melli all’All-Star Weekend NBA raccontata da lui stesso su Gazzetta.it. – SOLO ABBONATI
Cosa ci ha lasciato la Final Eight di Coppa Italia a Pesaro: le 5 verità individuate da Davide Fumagalli di Eurosport.
Francesco Tonti su l’Ultimo Uomo rievoca l’epopea di Dennis Rodman.
Bill Russell, una leggenda da 11 anelli e un esempio contro il razzismo: Daniele Vecchi parla di lui su La Giornata Tipo.
Perché il gioco Zion Williamson è già rivoluzionario: così Rob Mahoney su The Ringer. – IN INGLESE
Inseguire la perfezione: la lezione di Kobe Bryant. Ne parla Gabriele Romagnoli su La Repubblica. – SOLO ABBONATI
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Il meglio da Never Ending Season
C’è una pagina Instagram di grande successo dedicata ai Thunder. E creata da un italiano.
Nella sua Chicago, Common MVP dell’All-Star Celebrity Game. Grande.
Davide Torelli racconta di quando Larry Bird fece impazzire la panchina degli Hawks.
Nate Robinson e Carlos Boozer si buttano nell’abbigliamento.
La Virtus Roma ci prova con il crowdfunding.
C’è un playground artistico a Baltimore.
Il video della settimana
Il bellissimo tributo a Chicago e a Kobe Bryant da parte di Common all’All-Star Game NBA.