Le palme che costeggiano i lati del Sunset Boulevard o di qualsiasi strada, l’oceano, il sole che tramonta, i gabbiani: i tratti inconfondibili del paesaggio californiano pervadono i playground di due parchi di Palmdale, la città natale di Paul George.
È stato proprio l’All-Star oggi ai Los Angeles Clippers a voler restituire qualcosa di tangibile alla comunità in cui è cresciuto. E dove, da ragazzino, trascorreva lunghissime giornate a giocare a basket a Domenic Massari Park, a pochi minuti da casa sua.
Insieme alla Los Angeles Clippers Foundation, alla 2K Foundations e alla municipalità di Palmdale, sono stati coinvolti gli artisti di Art Mobb, un collettivo di creativi fondato da Michael Farhat, street artist nato come virtuoso del plexiglas. Art Mobb si prefigge come scopo servire la comunità locale attraverso l’arte, coinvolgendo le persone per dare loro speranza e opportunità attraverso l’esempio di celebrità dello sport.
Ne sono venuti fuori quattro playground dai colori fluo o dalle tonalità prevalentemente calde: due a Domenic Massari Park e l’altro a Marie Kerr Park. Le artistiche immagini si sviluppano nel senso della lunghezza del campo e al centro campeggia il logo personale di Paul George.