Basketball Journey arriverà in libreria il 26 novembre 2019 e tra i veri amanti della pallacanestro l’attesa si sta facendo sempre più febbrile.
Il libro di Alessandro Mamoli e Michele Pettene, edito da Rizzoli, si preannuncia come un gioiello imperdibile per tutti quelli che hanno il “sangue a spicchi”. Le anticipazioni che stanno uscendo sui social in questi giorni – pagina Facebook e profilo Instagram – non fanno che confermare questo sentimento.
Perché il fascino del basket americano raccontato dal vivo, direttamente dai luoghi che ne hanno fatto la storia, è semplicemente irresistibile. Nel mondo di oggi dominato da internet, c’è sempre più bisogno di giornalismo sul campo, di racconto “vero”, di testimonianza diretta, di scrittura originale e di qualità.
Basketball Journey, un viaggio on the road
Basketball Journey è un viaggio sulle strade della pallacanestro, tra miti e imprese, personaggi e storie del basket USA. I due autori hanno tradotto su carta le esperienze, gli appunti, gli incontri, le testimonianze, le parole di un’avventura on the road sviluppatasi per migliaia di chilometri attraverso gli States, raccontando alcune delle pagine più incredibili legate al basket e a questo straordinario paese.
Filo conduttore del libro è proprio l’amore per il basket, nonché un tributo al creatore di questo sport così amato in tutto il mondo: James Naismith. Secondo i due autori, tutti coloro che sono stati travolti dalla sua invenzione – anno 1891 – dovrebbero almeno una volta nella vita andare a trovarlo, laggiù nel Kansas, a Lawrence dove è sepolto. Un gesto di riconoscenza dovuto per un beneficio ricevuto. Un dono inestimabile: la pallacanestro.
Il viaggio di Mamoli e Pettene parte proprio da Springfield, la città del Massachusetts dove, in una fredda notte d’inverno, il professor Naismith inventò un nuovo gioco per i suoi studenti. Da lì, prima dell’approdo finale in Kansas, i due “esploratori del basket” toccano una serie di luoghi leggendari, incontrando personaggi come il mitico Bobby Plump in Indiana, visitando i licei di Kobe Bryant e Wilt Chamberlain, le università più nobili (e rivali tra loro) d’America, il paesino di Larry Bird, il playground della durissima Goodman League a Washington e tanto altro.
Un percorso alle radici di alcune delle storie più elettrizzanti, significative, memorabili o semplicemente irresistibili che gli USA custodiscono, scoprendo un nuovo modo di raccontare, attraverso il basket, un paese così lontano e così vicino allo stesso tempo.
Gli autori
Alessandro Mamoli (1973) è un giornalista, conduttore televisivo ed ex giocatore di basket. Nei primi anni di carriera agonistica, ha fatto parte dell’Olimpia Milano allenata da Mike D’Antoni, con cui ha vinto la Coppa Korac nel 1993. Ha giocato nelle categorie minori e allenato in diverse società giovanili di pallacanestro. Giornalista professionista dal 2007, commenta su Sky Sport le partite di basket NBA e NCAA al fianco di Flavio Tranquillo e Davide Pessina. Conduttore part-time a Sky Sport 24, nel 2012 è stato inviato per Sky Sport alle Olimpiadi di Londra per seguire basket e atletica.
Michele Pettene (1986), scrittore e giornalista, si occupa di cinema, basket, musica e comunicazione web. Scrive per Esquire Italia, L’Ultimo Uomo, Fabi Shoes. In passato ha scritto per GQ, Rivista Ufficiale NBA, Paper Project. Nel 2012 all’interno di All Around. Dodici storie una passione (editore Orizzonti) ha raccontato la nascita e l’evoluzione delle giovanili di Casalpusterlengo. Nel 2010, in occasione dei Mondiali in Turchia, ha vinto un concorso istituito dalla FIBA. Al suo attivo ha anche ruoli di addetto stampa, allenatore di minibasket, giocatore e consulente aziendale. Per Imprimatur ha pubblicato nel 2015 La morte è certa, la vita no sulla storia del cestista Klaudio Ndoja.
Foto tratta dalla pagina Facebook Basketball Journey