Come già avvenuto a Biella e a Como tramite Cantù, anche a Bologna il basket scende in campo a sostegno di una candidatura UNESCO.
Il capoluogo emiliano punta al riconoscimento dei suoi celebri portici come patrimonio mondiale dell’umanità. Bologna, infatti, con i suoi 62 chilometri di portici è considerata una vera e propria “capitale” di questo tipo di architettura.
Un sistema che risale al medioevo e che mostra un’eccezionale varietà di stili artistico-architettonici, rappresentativi di diverse epoche. Il portico più lungo è quello di San Luca: 3796 metri e 666 arcate che da Porta Saragozza conducono fino alla cima del Colle della Guardia, dove è situato il famoso Santuario della Madonna di San Luca.
Una t-shirt per i portici di Bologna
A sostegno della candidatura la Fortitudo Bologna e la Virtus Bologna, le due squadre di basket cittadine entrambi in Serie A, nei weekend del 27 ottobre e del 3 novembre faranno il loro ingresso in campo con una speciale t-shirt realizzata dalla Macron, eccellenza italiana con sede nei dintorni della città. Hanno aderito anche il Bologna calcio, la Fortitudo Baseball (quando ripartirà il campionato), il Bologna Rugby e il CUSB (Centro Universitario Sportivo Bologna).
La t-shirt è bianca a girocollo in maglieria ed è caratterizzata da un design grafico che rappresenta i portici di Bologna con le loro calde tonalità cromatiche. Il tutto è accompagnato dai sei loghi delle società sportive coinvolte in questa iniziativa. Sul petto, a destra il logo Macron e a sinistra lo stemma del Comune di Bologna, coordinatore del progetto di candidatura.
Così le squadre bolognesi porteranno sui campi e nei palasport uno dei simboli della città, che oltre ad avere un grande valore architettonico, ha un forte significato sociale e culturale, un luogo d’incontro e un bene comune da valorizzare e rendere patrimonio dell’umanità UNESCO.