Danksy: quando il basket diventa arte

In uno dei miei giri zaino in spalla, mi sono fermata a Roma, la Città Eterna, e ho fatto due chiacchiere con Danksy, che, oltre ad essere un amico, è anche un appassionato di basket e arte.

Conoscevo la sua passione per lo sport, al contrario non sapevo nulla di quella per il disegno. Danksy mi ha raccontato che ha sin da piccolo amato il basket e il disegno in egual modo. Crescendo, la vicinanza a righe, squadre, compassi, CAD e AutoCAD lo ha portato a reinterpretare le immagini eliminando qualsivoglia curva. Un’arte fatta di precisione, dettagli nascosti dietro linee verticali e impeccabili che esaltano una nuova identità di un soggetto artisticamente riconoscibile.

Ma veniamo a noi. L’opera che ha catturato la mia curiosità è quello che nasce dalla passione per il basket, sport che Daniele ha praticato per anni e dall’ammirazione per un’icona riconoscibile ad occhi chiusi: Michael Jordan.

MJ è un soggetto che ho sempre voluto riprodurre – spiega Danksy – ed è stato bello veder prendere forma all’opera per merito delle mie mani, grazie all’utilizzo di colori e pennelli. L’immagine che ho scelto non è mainstream, come poteva essere ad esempio la ‘Free throw line dunk’ del 1988. Ho scelto invece la foto della sua ultima gara al Madison Square Garden nel 1998: 42 punti con ai piedi le iconiche Air Jordan 1 Chicago”.

danksy michael jordan

Danksy e Michael Jordan

E alla mia domanda “cosa vuoi comunicare?”, la risposta di Danksy non è banale: “La mia sfida (capto un po’ di mentality) è riuscire a trasmettere la stessa emozione dello scatto originale, nonostante la riduzione ai minimi termini della stessa. Luci e ombre lasciano spazio a linee e spigoli, colori piatti e uniformi. La fase di “preparazione”, con il taglio e il posizionamento del nastro carta, richiede concentrazione e precisione; questa è la fase che precede la stesura del colore, momento più creativo“.

Tutto questo rimanda la mia mente contorta a una settimana di allenamenti in preseason. L’interesse a questa nuova forma di arte così metodica e incisiva ha catturato l’attenzione non solo degli appassionati di arte e sport, ma persino di Parigi che alla decima edizione di Art3f Paris dal 27 al 29 gennaio 2023 esporrà le opere di Dansky, così come la Galleria Dantebus in Via Margutta a Roma.

Prima di salutare Danksy, gli chiedo perché lo sport: “Gli atleti che hanno scritto la storia dello sport sono soggetti universalmente riconoscibili. Alcuni di loro hanno emozionato e mobilitato con le loro imprese sportive milioni di persone. Quindi perché no?

Chiudo il mio taccuino e mi perdo per le strade di Roma, pensando che basket e arte forse hanno in comune più di quanto possiamo pensare.

Dansky

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