Due ex giocatori NBA usciti di scena da non molti anni tornano a far parlare di sé per il lancio di una loro linea di abbigliamento: Holdat, presentata a Miami durante il weekend del Super Bowl 2020.
Il nuovo brand produrrà capi e accessori streetwear, sportivi ma anche di lusso. L’idea è principalmente di Robinson e Holdat è un termine mutuato dallo slang, un’esclamazione che segue un gesto incredibile, come una schiacciata. E non per niente l’ex Knicks, Bulls e Celtics nonostante il suo 1,75 di statura ha vinto per tre volte lo Slam Dunk Contest all’All-Star Game NBA.
Robinson e Boozer, insieme ai Bulls
L’illustrazione con cui Holdat ha debttato sulla home page del suo sito ufficiale raffigura Robinson e Boozer in una divisa da basket che richiama i Chicago Bulls.
I due, infatti, sono stati compagni di squadra nel 2012-13, una stagione in cui, nonostante avesse già perso Derrick Rose per i gravi infortuni, la squadra ha raggiunto le semifinali di conference, dove è stata eliminata dai Miami Heat di LeBron James, poi campioni per la seconda volta consecutiva.
Sia Nate sia Carlos hanno visto le loro carriere abbreviate da problemi fisici. Il primo, nato nel 1984, è uscito dai radar NBA a 31 anni e successivamente ha fatto sporadiche riapparizioni tra G League ed estero. Il secondo, classe 1981, ha militato a lungo negli Utah Jazz e nei Chicago Bulls, passando quindi un anno ai L.A. Lakers e ritirandosi dopo una stagione in Cina nel 2017.
Holdat, o del successo
L’anima del nuovo brand Holdat è sicuramente Nate Robinson, che ha coinvolto l’amico in questa avventura, una delle tante intraprese negli ultimi anni dal nativo di Seattle. Ispirato dall’imprenditore e marketing strategist Gary Vaynerchuk, Robinson ha imparato a pensare se stesso non solo come atleta, ma a dare sfogo al dinamismo e alla creatività che lo caratterizzavano da giocatore.
Oltre a essere padre di quattro figli, è molto attivo sui social, recita in film e spot pubblicitari, produce serie sul digitale, ha realizzato un libro, creato un podcast e organizza eventi di beneficenza. E continua ad allenarsi come se fosse ancora un giocatore nel pieno delle sue forze.
“Devi avere qualche dubbio nella tua vita – dice Nate Robinson – Fa parte del quotidiano. Ed è una parte che amo, perché è come il bene e il male, lo yin e lo yang, il giorno e la notte. Devi avere delle cadute da superare: questa è la bellezza della vita. Vedere anche una sola persona con addosso un capo Holdat per me sarà una vittoria. Siamo venuti fuori dal nulla, ma anche la Nike lo era. Vogliamo partire dal nulla e vedere se saremo capaci ad arrivare in cima alla montagna“.