Quali sono le arene più calde e inespugnabili del basket NCAA? Il portale Busting Brackets, specializzato in college basketball, ha stilato una classifica delle 25 arene che assicurano il miglior fattore campo alle squadre universitarie di Division I.
A differenza di quanto avviene nella NBA, negli Stati Uniti è il basket NCAA ad avere i tifosi più passionali e viscerali. Quelli capaci di urlare, cantare, saltare, ballare, ondeggiare, pogare, fare baccano prima, durante e dopo la partita, trasformando le arene in bolge infernali e spesso in fortini – piccoli ma anche giganteschi – difficili da violare per qualsiasi team avversario.
Una maniera di concepire il tifo che, con le dovute distinzioni, è più simile all’idea europea. La cosiddetta student section, infatti, è qualcosa di paragonabile alle curve dei palasport e degli stadi del Vecchio Continente: si tratta del settore, o dei settori, in cui nelle arene trovano posto i supporter più chiassosi, colorati e scalmanati, che poi non sono altro che gli studenti dell’università stessa. Spesso la student section è una gradinata molto ripida situata dietro uno dei due canestri
“Una delle cose migliori del basket NCAA – scrive Brian Rauf, autore del pezzo – è il coinvolgimento dei fan. Nessun altro sport può vantare migliaia di persone che cantano all’unisono, urlando, facendo chiasso e ballando per l’intera durata della partita e oltre”.
Le differenze tra tifo NBA e tifo NCAA
I motivi della differente concezione di tifare per una squadra NBA e per una NCAA sono molteplici. In primis, vanno ricercati nel diverso radicamento delle squadre nelle città e nei territori. Una franchigia NBA, infatti, può essere trasferita altrove per questioni di mercato. Una squadra universitaria, invece, appartiene all’ateneo. E l’ateneo resta dove si trova, mantenendo tutto il proprio background di storia e tradizione.
Lo sportivo americano medio è quasi sempre legatissimo alle rappresentative dell’università che ha frequentato o che si trova nella città in cui vive. Non snobba certo la NBA, il cui livello è di gran lunga più alto, ma la vede più come uno spettacolo. Come qualcosa di più lontano e profondamente differente rispetto al college e al suo sistema di valori. Sempre ovviamente tenendo conto delle eccezioni, come nel caso dei tifosi dei Boston Celtics, che sono tra i più caldi della NBA.
Va poi considerato il fattore prossimità: la NBA, con le sue 30 squadre, è presente in solo 28 città (New York e Los Angeles ne contano due). Ampie porzioni dello sconfinato territorio degli Stati Uniti non offrono la possibilità di vedere dal vivo il basket professionistico. Spesso la città NBA più vicina può trovarsi a ore ed ore di auto. I college, invece, sono presenti quasi ovunque, anche in centri molto piccoli. Che vantano però arene fantastiche.
Infine, gran parte del pubblico, e non solo quello della student section, è tendenzialmente giovane. Il basket, così come gli altri sport, sono vissuti come parte integrante della vita sociale universitaria. Come svago in grado di occupare un’intera giornata, dal mattino a notte fonda. Come appuntamento fisso per mostrare il proprio senso di appartenenza al college e godersi pienamente gli spensierati anni dell’università.
La classifica delle arene più calde in NCAA
La classifica di Busting Brackets delle arene più calde e inespugnabili della NCAA tiene conto di due fattori fondamentali: l’atmosfera creata nell’arena in occasione delle vittorie casalinghe e la percentuale di successi in casa.
Perché non sempre le due cose coincidono: non è sufficiente avere i tifosi più calorosi per essere vincenti, così come una squadra può essere vincente anche di fronte a un pubblico meno numeroso e infervorato.
Ecco la graduatoria, in ordine inverso dalla venticinquesima arena alla prima.
25 – San Diego State – Viejas Arena
The Show è la student section di un’arena aperta nel 1997 e che può contenere fino a 12.414 spettatori, quasi sempre esaurita. Con la fine dell’era di coach Steve Fisher (1999-2017) l’entusiasmo per gli Aztecs sembra essersi un po’ raffreddato.
24 – North Carolina – Dean E. Smith Center
Busting Brackets ritiene l’arena di North Carolina un po’ snob, con un’atmosfera più simile alla NBA. Non aiuta la separazione della student section in due settori distinti. Con i suoi 21.750 posti resta comunque un landmark nel college basketball.
23 – Grand Canyon – GCU Arena
Gli Havocs (letteralmente, quelli che fanno caos) sono la divertente student section della Grand Canyon University di Phoenix. Un college entrato in Division I da appena sette anni e che gioca davanti a 7000 spettatori.
22 – Kansas State – Bramlage Coliseum
Sugli spalti del Bramlage Coliseum, casa di Kansas State University, a ogni partita parte il Wabash Cannonball: la banda del college esegue la celebre canzone folk che parla di un treno di fantasia e tutto il pubblico segue a tempo, mimando con le braccia il movimento della locomotiva.
21 – Pittsburgh – Peterson Events Center
Anche se non vengono da periodi esaltanti, i Panthers possono contare su uno dei migliori fattori campo della NCAA. La student section è detta The Oakland Zoo. Da Oakland, non la città ma il nome del quartiere dove sorge l’università.
20 – Arkansas – Bud Walton Arena
Aperta nel 1993 a Fayetteville, 19.000 posti in realtà non sempre esauriti. Ma il fattore campo degli Arkansas Razorbacks nasce dai “40 minuti d’inferno“, lo stile di gioco forsennato impiantato qui dall’ex coach Nolan Richardson (1985-2002).
19 – South Dakota State – Frost Arena
Nel 1993 la Frost Arena ha sostituito un impianto del 1918, noto come The Barn, “il fienile”. Dal 2005-06, prima stagione in Division I, solo 40 partite perse in casa, di fronte ai 6500 pazzi tifosi dei Jackrabbits: del resto non c’è molto da fare, a Brookings, South Dakota.
18 – Wisconsin – Kohl Center
Atmosfera caldissima nella casa dei Badgers, dove a ogni partita trovano posto 17249 spettatori. Trascinata dal suo pubblico, non è raro vedere Wisconsin fare lo scalpo ad avversarie molto più quotate.
17 – Louisville – KFC Yum! Center
I naming rights delle arene prendono piede anche nel mondo NCAA. The Yum, come viene popolarmente chiamata, è per capienza la terza arena di Division I, dopo Syracuse e Kentucky. Enorme, calorosa e quasi sempre piena (22.090 posti).
16 – Wichita State – Charles Koch Arena
The Roundhouse, così soprannominata per la pianta circolare, ha visto gli Shockers di Wichita State vincere 43 partite consecutive in casa da novembre 2013 a febbraio 2016. Dal 2003 è sempre esaurita, con 80% di vittorie in casa al 2019.
15 – Butler – Hinkle Fieldhouse
Competenza e passione dei tifosi, come è normale in Indiana, e il timore reverenziale di una grande arena costruita nel 1928: questi gli ingredienti che fanno della Indiana Basketball’s Cathedral un campo sempre difficile da espugnare.
14 – Utah State – Dee Glen Smith Spectrum
Gli Aggies di Utah State, nell’arco di vent’anni, hanno ottenuto il 90% di vittorie casalinghe al Dee Glen Smith Spectrum di Logan. 4000 dei 10.270 posti sono riservati a una delle student section più rumorose della nazione: The Hurd.
13 – New Mexico – Dreamstyle Arena
15.411 posti, aperta nel 1966, la Dreamstyle Arena di Albuquerque è nota come The Pit, “la buca”, perché il campo è collocato dieci metri sotto il livello stradale. I tifosi sono tra i più rumorosi della NCAA. E inoltre si gioca a un miglio sul livello del mare.
12 – Arizona – McKale Center
I Wildcats di Arizona, nel loro McKale Center di Tucson inaugurato nel 1973, perdono in rare occasioni. L’arena, inoltre, è pressoché sempre esaurita e tra il 1987 e il 2006 lo è stata per una striscia di 288 partite consecutive.
11 – Virginia Commonwealth University – Siegel Center
I fan di Virginia Commonwealth University riempiono il Siegel Center con una tale assiduità che si sta ipotizzando un ampliamento da 8.000 a 10.000 posti. Casa dei Rams dal 1999, garantisce uno dei migliori fattori campo della NCAA.
10 – Maryland – Xfinity Center
La grande student section dei Terrapins è sistemata sia nella parte bassa delle tribune sui lati lunghi del campo, sia dietro uno dei canestri, a formare un muro intimidatorio. Sempre dura farla franca di fronte ai 17.950 tifosi di Maryland.
9 – Xavier – Cintas Center
Il Cintas Center, dove entrano fino a 10.250 spettatori, è l’arena di Xavier, università con sede a Cincinnati. La casa dei Musketeers, aperta nel 2000, va sempre esaurita ed è considerato uno dei campi più difficili per gli avversari.
8 – Syracuse – Carrier Dome
Con i suoi 35.462 posti, il Carrier Dome di Syracuse è l’arena più grande della pallacanestro universitaria americana. Inaugurato nel 1980, gli Orange hanno vinto l’80% delle volte che hanno giocato qui.
7 – Iowa State – Hilton Coliseum
14.384 spettatori riempiono ogni volta il bellissimo Hilton Coliseum. Un’arena pervasa dalla Hilton Magic, un’atmosfera di grande calore che ha garantito ai Cyclones rimonte e successi insperati. Dal 1971 al 2019 il record casalingo è 556-183.
6 – Michigan State – Breslin Student Events Center
Noto come The Izzone – dallo storico coach Tom Izzo che guida gli Spartans dal 1995 – il palazzo di Michigan State è stato aperto nel 1989. Da allora, in trent’anni, le vittorie casalinghe hanno sfiorato il 90%, con un record al 2019 di 339-42.
5 – Indiana – Simon Skjodt Assembly Hall
Gli Hoosiers di Indiana vantano la più grande student section degli Stati Uniti: 7800 posti sui 17.222 totali della sempre affascinante Assembly Hall di Bloomington. Aperta nel 1971, le sue tribune ripide procurano un notevole effetto intimidatorio.
4 – Gonzaga – McCarthey Athletic Center
Piccola ma rumorosa, quella dei Gonzaga Bulldogs – soprannominata The Kennel, “la cuccia” – è una delle arene più rumorose, con i suoi 6000 scatenati fan che saltano e cantano tutto il tempo. Zombie Nation è la student section.
3 – Kentucky – Rupp Arena
Seconda arena per capienza in NCAA alle spalle di Syracuse con 23.500 posti, sempre esauriti, la Rupp Arena è stata aperta nel 1976. Da allora, i Wildcats hanno vinto qi il 90% delle volte. Percentuale che sale a 94 nell’era John Calipari, iniziata nel 2009.
2 – Duke – Cameron Indoor Stadium
I Cameron Crazies sono la student section più famosa del paese. Disposti su tutti e quattro i lati del campo, gli incontenibili fan dei Blue Devils cantano, urlano, ballano e saltano per tutta la partita. E quando un avversario passa dalle loro parti per effettuare una rimessa, tutte le braccia si allungano verso di lui… 9.134 i posti del Cameron, inaugurato nel 1940.
1 – Kansas – Allen Fieldhouse
Nota come The Phog, dal soprannome del leggendario coach Forrest Allen, l’arena dei Kansas Jayhawks è considerata da Busting Brackets l’arena più difficile da espugnare in NCAA. Quella che garantisce alla squadra di casa il miglior fattore campo.
Il 13 febbraio 2017, in una vittoria per 84-80 contro West Virginia, i 17.000 tifosi hanno raggiunto l’assurda quota 130,4 decibel. La Allen Fieldhouse è stata aperta nel 1955 e da allora i Wildcats hanno vinto qui l’87,4% delle volte (790-114 al 2019).
Bellissimi il Rock Chalk Chant e il Wave the Wheat, in cui tutto il pubblico ondeggia le braccia a richiamare il movimento delle spighe di grano al soffiare del vento: un omaggio alla tradizione agricola dello stato del Kansas.