In LeBron James. Il ritorno del re, edito da Kenness, Davide Piasentini (La Gazzetta dello Sport, Overtime, The Shot) racconta il percorso cha ha riportato King James al vertice della NBA, al termine della stagione più incredibile di sempre.
Le straordinarie vicende dell’annata 2019-2020 offrono la giusta occasione per tracciare un ritratto di LeBron, delineando la complessità di un personaggio che domina la scena da ormai vent’anni. E in grado di esercitare una profonda influenza in campo e fuori.
Il libro di Piasentini non è la classica biografia di un campione dello sport, ma si concentra sugli ultimi, cruciali anni. Partendo dal titolo NBA vinto nel 2016 con Cleveland, considerato una sorta di punto di saturazione, l’autore mette a fuoco l’esperienza di James ai Lakers e la stagione 2019-2020. Quest’ultima costituisce il nucleo della narrazione.
Da un trasferimento a Los Angeles che a prima vista sembra travalicare l’aspetto sportivo e privilegiare quello del business (la sua SpringHill Company è ormai una potenza dell’entertainment), LeBron James riesce a coniugare a meraviglia il suo successo nel basket con la filosofia del More than an athlete. L’eccezionalità del Re sta nell’essersi saputo mantenere ad altissimi livelli per un’intera carriera e nella narrativa costruita intorno a sé nel corso degli anni.
Davide Piasentini: come raccontare LeBron
Non è facile parlare o scrivere di LeBron James, senza cadere nel déjà vu. Senza dubbio, una stagione del genere ha aiutato. In mezzo a tragici avvenimenti, nel momento più difficile per i Lakers prima e per la NBA e il mondo poi, a riemergere è stato proprio lui, LeBron. Ha guidato al titolo quella che più che mai è stata la squadra del destino. Con il suo attivismo, ha aumentato la sua influenza nella società. Il titolo “cinematografico” del volume rende a meraviglia il senso di tutta la storia.
Davide Piasentini si discosta dai toni romantico-letterari di suoi precedenti lavori, per abbracciare uno stile giornalistico che, soprattutto nel racconto dei playoff, entra nel puro reporting. Lo stile, per così dire, poetico è mantenuto in alcuni frangenti, specialmente nel tracciare il lato umano dei personaggi. Dimostrando così una certa capacità di mutare registro a seconda delle esigenze.
Affronta l’argomento con taglio critico e oggettivo, approfondendo, in particolare nei capitoli iniziali e in quello finale, il LeBron azienda e la sua legacy per le future generazioni. Al centro, il grande blocco narrativo, esauriente e dettagliato, della stagione più lunga di sempre. 355 giorni con dentro di tutto e di più: il Morey-gate, la tragedia Kobe Bryant, la pandemia, la bolla, le proteste per la giustizia sociale, il boicottaggio, il lieto fine con i Lakers campioni NBA e James MVP delle finali.
LeBron James: un’atleta da studiare
Per Davide Piasentini, LeBron James è un atleta da studiare. Costituisce infatti uno spaccato della cultura sportiva americana e della NBA contemporanea. Un uomo non immune da errori e momenti difficili, ma sempre in controllo della propria narrativa e attento alla costruzione dell’immagine di uomo-brand.
La stessa scelta di andare a L.A. non nasconde finalità imprenditoriali. Una decisione, però, da legittimare sul parquet, con la promessa mantenuta di riportare i Lakers sul tetto del mondo, in linea con la loro tradizione. Lo stesso vale per LeBron, il giocatore simbolo del nuovo millennio, capace di raggiungere nove finali in dieci anni, ma finito addirittura fuori dei playoff nell’anno precedente. A tutto questo va aggiunta la fondamentale componente dell’attivismo. Con il programma I Promise, LBJ crede davvero nell’istruzione come unica arma che abbiamo per sradicare razzismo e disuguaglianza.
LeBron è un uomo che sa unire sport, spirito da businessman e impegno sociale per realizzare la sua volontà di lasciare un segno durevole. Fin da quando era un liceale destinato a stupire il mondo, ha fatto i conti con la pressione di essere sotto gli occhi di tutti. Fin da allora ha compreso la responsabilità di cui un atleta professionista è investito e l’influenza che può avere sulle persone, utilizzando ogni piattaforma disponibile per ispirarle e diffondere messaggi positivi.
LeBron James. Il ritorno del re di Davide Piasentini, con prefazione di Luca Mazzella (già autore di una delle biografie italiane più lette di “The Chosen One”), offre il quadro di un giocatore ormai nella parte finale della carriera, ma ancora splendidamente sulla cresta dell’onda. Un personaggio unico nel ricercare la grandezza in tutto ciò che fa, spostando sempre ogni discorso su un piano più alto.