Il grande basket americano in mostra a Treviso con NBA Overtime. Dal 6 settembre al 6 ottobre 2019, Palazzo Borsa – Camera di Commercio ospita la digital exhibition ufficiale NBA, in collaborazione con il Comune di Treviso.
Curata dall’attore e regista teatrale Massimiliano Finazzer Flory, insieme al figlio Francesco, NBA Overtime unisce lo spettacolo del basket USA alla cultura popolare, esplorando le tendenze che la lega sportiva più seguita e amata in tutto il mondo ha contribuito a determinare nella società.
Il tutto in una città, Treviso, che ha un profondo legame con la pallacanestro e dalla quale sono passati numerosi giocatori, da Toni Kukoc ad Andrea Bargnani, poi approdati in NBA (ai quali è dedicata un’intera sezione della mostra).
NBA Overtime: la mostra
Installazioni e video dagli archivi ufficiali NBA sono proposti al visitatore in speciali black box rooms, in modo da offrire un’esperienza immersiva unica. Un mix di tecnologia, arte e sport in cui proiezioni di highlights, documentari, immagini esaltano gli highlights e i momenti cruciali della storia del basket statunitense.
Lungo il percorso espositivo, si potranno ammirare preziosi cimeli provenienti direttamente dai campi NBA, palloni autografati, maglie originali, un frammento del parquet del Madison Square Garden anni ’70, fotografie esclusive e tanti altri memorabilia. Il tutto pervaso da musiche, suoni e atmosfera da arena NBA.
Durante il mese di mostra non mancheranno incontri con ospiti, testimonial e leggende del basket. Nel primo weekend sarà a Treviso il Larry O’Brien Trophy con cui i fan avranno la possibilità di scattare foto ricordo.
NBA Overtime è promossa da NBA e Comune di Treviso con il supporto della Camera di Commercio di Treviso e Belluno. La mostra, in Piazza Borsa, è aperta dal lunedì al venerdì con orario 12.00-20.00 e sabato e domenica 10.00-20.00. Ingresso gratuito.
Le sezioni di NBA Overtime
Queste sono le 9 sezioni in cui è suddivisa la mostra NBA Overtime.
1 – Crossover
Incantevoli palleggiatori ci faranno oscillare nel tempo assieme al loro difensore.
2 – Time Out
Julius Erving, Michael Jordan, Kobe Bryant, LeBron James. Una parentela non sanguigna ma del resto genetica.
3 – Treviso
Le gesta sui parquet americani di grandi campioni che hanno giocato in una città che vive per il basket.
4 – 30 Teams History
Breve racconto con il meglio delle 30 squadre NBA in 5 minuti ciascuna.
5 – Memorabilia
I cimeli dei miti che hanno fatto la storia del gioco.
6 – Buzzer Beaters
I tiri all’ultimo secondo e le emozioni che fanno spettacolo dentro lo spettacolo.
7 – Dunks
L’evoluzione della schiacciata dove l’elevazione e l’atletismo danzano attorno al ferro.
8 – Circus Shot
Genio e sregolatezza, accompagnati da un pizzico di fortuna.
9 – Sounds of the Game
All’interno della mostra installazioni sonore accompagneranno con musiche, voci dei giocatori e radiocronache i visitatori in questo viaggio oltreoceano.
Le parole del curatore Finazzer Flory
«La mostra trasforma il basket in un’espressione di arte futurista che i visitatori possono apprezzare in un’esperienza totalmente coinvolgente. NBA Overtime non è solo una mostra sul basket come performing arts ma dà conto di uno stile di vita che va oltre le prestazioni in campo e si riversa fuori dal campo, mostrando in che modo l’NBA e i suoi giocatori ispirano musicisti, designer, cineasti, la moda.
Presentiamo il basket come un gioco che unisce lo spettacolo dal vivo con la statistica. Il basket come forma d’arte in cui i giocatori usano il loro corpo per trasmettere l’espressione agonistica attraverso una lotta con e contro il tempo. Questo è il basket in mostra come performing arts. Ma anche il basket come movimento che richiama e rappresenta il futurismo: velocità, elevazione, simultaneità, precisione felice, dinamismo nello spazio e non ultimo esaltazione del colore… E infine il basket come scienza tra statistica e balistica, movimenti di corpi lanciati nello spazio. Ma il basket è anche poesia.
Se il basket fosse cinema sarebbe un thriller.
Se il basket fosse arte sarebbe futurismo.
Se il basket fosse storia sarebbe America.
Se il basket fosse un numero sarebbe statistica.
Se il basket fosse scienza sarebbe fisica.
Se il basket fosse spettacolo dal vivo sarebbe performing arts.
Se il basket fosse politica sarebbe integrazione.
Se il basket fosse lifestyle sarebbe jersey e rap.
Se il basket fosse filosofia sarebbe tempo.
Se il basket fosse impresa sarebbe NBA.
La nostra mostra è tutto questo: Overtime».
Foto: Comune.Treviso.it