L’omaggio di Napoli a Kobe Bryant è un playground rimesso a nuovo nel giro di pochi giorni e arricchito con uno splendido murale di Jorit, street artist partenopeo di fama mondiale.
Si tratta del campetto del parco di Montedonzelli, noto come Mount-D, nel quartiere di Rione Alto, da tempo chiuso, vandalizzato e inutilizzabile.
In seguito alla scomparsa della leggenda dei Lakers, in meno di una settimana si è concretizzata un’iniziativa di respiro internazionale che ha coinvolto tante persone e ha restituito alla città il playground, oggi dedicato a Kobe.
L’inaugurazione è avvenuta domenica 2 febbraio 2020 con un Kobe Memorial Day molto partecipato.
Napoli si mobilita per onorare Kobe
La riqualificazione del parco di Montedonzelli è stata resa possibile grazie all’intervento di Nick Ansom, statunitense di 36 anni. Nick è il fondatore della Venice Basketball League, importante circuito streetball di Los Angeles, molto attivo nella promozione del basket non solo a L.A. ma in tutto il mondo.
Nel giorno del tragico incidente che è costato la vita a Kobe Bryant, alla figlia Gianna e ad altre sette persone, Nick Ansom si trovava proprio a Napoli, impegnato in una serie di interventi nei playground della città. Ha raccolto subito l’idea di Francesco Sow, un quattordicenne del posto conosciuto proprio su un campetto: fare un playground per Kobe.
Grazie a una rete di contatti e alla volontà di Nick Ansom di finanziare il tutto, è stato messo su un gruppo di circa 150 volontari per mettere mano all’intera sistemazione dell’area.
Tra le realtà in prima linea Overtime – Storie a spicchi, la nota piattaforma web e social fondata dal napoletano Luca Mazzella, e altre associazioni cittadine quali i Charlatans (ex cestisti molto impegnati in città nella riqualificazione dei playground), The Benchwarmers, Desportibus, Guapa Napoli, Retake Napoli, i ragazzi di un vicino oratorio, varie famiglie, appassionati di ogni età e un altro street artist, Luca Carnevale, che ha realizzato un’immagine di Bryant in veste di supereroe.
Il playground di Kobe Bryant
Il playground di Montedonzelli a Napoli è stato così ripulito dall’immondizia, fornito di nuovi canestri e dipinto con una grande scritta KOBE che copre l’intero rettangolo di gioco, nei colori giallo e viola dei Los Angeles Lakers.
Sul muro di un edificio, nei pressi di uno dei lati corti del campo, ecco lo splendido ritratto del Black Mamba firmato Jorit. Un Kobe struggente, intenso, la testa e il volto percorsi dalle gocce di sudore, immortalato nello sforzo continuo di ricerca della grandezza attraverso il lavoro duro e la totale dedizione al basket.
Kobe guarda qualcosa che è appena successo in un’azione di gioco: il suo sguardo è un incitamento – ai compagni di squadra come a chiunque altro – a tenere duro, a non mollare, a dare sempre il massimo sul campo.