Terza vita per il Pigalle Duperré Court di Parigi, uno dei campi da basket più fotografati del mondo.
Dopo la prima versione del 2009, con motivi geometrici e colori primari, e quella “trendy” del 2017 a gradienti fluo, il rinnovato aspetto del playground (completato a inizio 2020) propone una sintesi delle due precedenti.
Da un lato si torna a geometrie precise. Rettangoli e cerchi ben delineati da linee perimetrali e riempiti da colori che alternano tonalità decise e tenui tinte pastello. Il gradiente, invece, è mantenuto soltanto lungo una fascia che scorre lungo i muri che delimitano il campo. Le cromature spaziano da varie sfumature di blu al viola, dal grigio al giallo, dal verde acqua al pesca.
Altri elementi presenti sul campo sono numeri da 1 a 6, segni + e frecce disposti in modo simmetrico. Lungo le linee di fondo campo figurano un HOME da un lato e un AWAY dall’altro.
Pigalle Duperré: un campo unico al mondo
Il Pigalle Duperré Court si trova al numero 17 di Rue Duperré. È incastonato in uno spazio ristretto che si apre tra vecchi edifici parigini. Anche i tabelloni dei canestri seguono i motivi cromatici del campo, così come il cancello d’ingresso, la rete e il muretto che lo separano dalla strada, creando così un dialogo tra il quartiere e il playground, che in tal modo non è un corpo estraneo.
Il campo non ha misure regolamentari, anzi è piuttosto piccolo, l’arco dei tre punti è solo parziale e ci sono addirittura gli scalini di uno dei palazzi circostanti che “invadono” il rettangolo di gioco. L’intenzione dei designer, quindi, è quella di creare una sorta di trompe l’oeil per dare l’impressione di una fittizia dilatazione dello spazio.
Il progetto è creato dal brand di moda Pigalle in collaborazione con ILL-Studio e Nike. Quest’ultima, attraverso il programma Nike Grind, ha fornito i materiali completamente riciclati con cui è stato realizzato il playground. Quello di Parigi non è l’unico campo da basket nato dalla collaborazione tra Pigalle e Nike: ce ne sono altri a Pechino e a Città del Messico.
Foto tratte da Designboom.com e Hypebeast.com