La Vanoli Basket Cremona, vincitrice della Coppa Italia 2019 con coach Romeo Sacchetti e presente in Serie A dal 2009, a vent’anni dalla nascita ha operato un restyling del proprio logo.
All’interno di una strategia di merchandising in collaborazione con il partner tecnico Errea, il logo del club lombardo è stato reso più elegante, omogeneo, snello.
Fulcro del nuovo design è lo storico falco, simbolo della Vanoli, che mostra il muscolo: mantenuto dal vecchio logo, è armonizzato all’interno di un tondo grigio, recante in bianco il nome della società e della città, e insieme al pallone da basket nei colori sociali bianco e blu.
Nel precedente logo, invece, il nome Vanoli Basket Cremona figurava come una sorta di cartiglio in basso, con il falco al centro in blu e il pallone da basket arancione a mo’ di sole nascente. Una soluzione ormai ritenuta inflazionata e superata nel design legato alla pallacanestro.
Il video del nuovo logo
Decisamente accattivante il video di presentazione del logo della Vanoli Basket Cremona. Un minuto e venti secondi di emozione pura e di amore per il basket e per la propria terra.
Protagonisti del video la casa del club cremonese, il PalaRadi, e alcune delle aziende sponsor. Un omaggio ai luoghi di lavoro delle realtà che sostengono la squadra, espressione della radicata cultura del lavoro della Lombardia.
Nel video un giovanissimo in un’americaneggiante divisa Vanoli Basketball si allena da solo, segnando canestri a ripetizione al PalaRadi: idealmente, il suono del canestro inizia ad attirare i lavoratori delle imprese che si recano in massa al palasport. Qui, nel cerchio di centrocampo, si materializza il nuovo logo.
La Vanoli Basket Cremona
Le radici della Vanoli Basket Cremona sono a Soresina, centro della provincia con circa novemila abitanti. Qui nel 1999 viene fondato il Gruppo Triboldi Basket, che rileva la Soresinese Basket. La squadra partecipa all’allora Serie B2.
Tempo due anni e arriva così la promozione in Serie B d’Eccellenza, con trasferimento a Cremona. Nel 2006 il salto in quella che si chiamava Legadue, oggi A2, con coach Andrea Trinchieri. Nel 2009 l’approdo in massima serie con Stefano Cioppi.
Da allora Cremona in Serie A c’è sempre stata, nonostante il rischio fallimento del 2013 e la retrocessione del 2017. A quest’ultima si è rimediato con un ripescaggio. Da lì, con Meo Sacchetti in panchina, il rilancio odierno, culminato nella grande stagione 2018-19: secondo posto in Serie A, semifinali scudetto e vittoria della Coppa Italia.
Il club si chiama, dal 2011, Guerino Vanoli Basket Cremona. In quell’anno, infatti, Aldo Vanoli del Gruppo Vanoli (settore ferramente e prodotti siderurgici) rileva la società dal fondatore Secondo Triboldi e la intitola alla memoria del padre.
La Vanoli, infine, non è assolutamente da confondere con l’originaria squadra di basket di Cremona, la Juvi. Fondata nel 1952 da Mario Radi, pioniere del basket locale, attualmente è risalita in Serie B dopo varie vicissitudini. I colori sociali sono amaranto e oro.