L’ex gloria azzurra Walter Magnifico e l’attuale coach della Poderosa Montegranaro e Franco Ciani, oltre a Federico Buffa, sono gli ospiti di basket alla nona edizione di Overtime, il festival nazionale del giornalismo, del racconto e dell’etica sportiva in programma a Macerata dal 9 al 13 ottobre 2019.
Walter Magnifico e Franco Ciani parlano giovedì 10 ottobre alle ore 15.30, presso la Galleria Antichi Forni (Piaggia della Torre 4), in un incontro condotto dal giornalista Dario Ronzulli dal titolo I grandi numeri della nostra carriera. Federico Buffa, invece, è atteso sabato 12 ottobre alle ore 18.30 alla Overtime Arena in Piazza Cesare Battisti, pronto a deliziare ancora una volta il pubblico narrando alcune delle più grandi imprese dello sport. Titolo dell’incontro è I numeri. La storia!
Proprio I numeri, infatti, è il tema di Overtime Festival 2019, organizzato dall’associazione culturale Pindaro Sport&Events, realtà composta da giovani amanti dello sport che intende valorizzare e promuovere lo sport in tutte le sue forme.
Oltre 40 eventi nella città delle Marche per conoscere il tempo in cui viviamo attraverso lo sport: dalle imprese dei campioni alle vicende dei grandi sconfitti, dai romanzi sullo sport ai convegni, dal racconto all’etica sportiva. In Overtime lo sport diventa chiave di lettura dei processi sociali, costruzione di scambi interculturali, luogo della memoria pubblica nazionale. Dal vedere le gesta, dal viverle grandi emozioni dei grandi eventi sportivi, al raccontare e celebrarle nel tempo. Non mancheranno esibizioni sportive, concerti, aperitivi ed iniziative a tema.
Per maggiori informazioni: www.overtimefestival.it.
Walter Magnifico
Walter Magnifico, ala forte/centro di 2009, classe 1961, è uno dei più grandi giocatori italiani di sempre. Originario di San Severo, cittadina pugliese della provincia di Foggia che impazzisce per il basket, fu scoperto da un bidello con l’occhio fino per la palla a spicchi, Cosimo Morfeo, ai tempi della scuola media. Trasferitosi alla Fortitudo Bologna, disputa in biancoblu la sola stagione 1979-80 prima di trasferirsi alla Victoria Libertas Pesaro, meglio nota come Scavolini, di cui diventa una bandiera. Con i marchigiani vince due volte lo scudetto (1988 e 1990), altre due la Coppa Italia (1985 e 1992) e una Coppa delle Coppe (1993).
Nel 1996-97 passa alla Virtus Bologna, vincendo la Coppa Italia, quindi l’anno successivo alla Virtus Roma, prima di tornare a Pesaro per altri tre anni. Si ritira quarantenne nel 2001, per poi tornare a giocare per brevi periodi a Firenze e Rieti. Con la Nazionale italiana colleziona 214 presenze e 2026 punti, conquistando un argento (1991) e un bronzo agli Europei (1985) e un argento ai Giochi del Mediterraneo (1983). La sua grande passione per l’insegnamento del gioco ai ragazzi lo spinge nel novembre del 2010 a dar vita alla sua società, la Real Magnifico Basket Club di Pesaro, che svolge attività sportiva di basket e minibasket per bambini e bambine dai 5 ai 19 anni. A proposito di numeri, la sua carriera brilla di record assoluti a dir poco invidiabili: nelle classifiche all-time risulta quarto per record di presenze (760 partite), settimo come cannoniere (9.189 punti realizzati), secondo nei rimbalzi conquistati (4.246) e nei tiri da due, quarto nei tiri liberi.
Franco Ciani
Dalla stagione 2019-20 Franco Ciani è il coach della Poderosa Montegranaro, in Serie A2. In oltre trent’anni di basket ha vinto sette campionati e una Coppa Italia DNB. Nato a Udine nel 1961, inizia giovanissimo la carriera di allenatore nella sua terra, esordendo tra i senior a Cividale del Friuli. Vince subito la Serie D e poi consolida il team in Serie C. Nell’estate del 1990 arriva la chiamata dell’emergente Avellino, che gli affida il ruolo di vice della squadra in Serie B1. Una stagione in Irpinia, poi il passaggio a Padova con lo stesso ruolo e poi il ritorno al ruolo di capo a Fidenza, in Serie B2. Una buona stagione, poi torna a fare il vice, a Firenze prima e a Vicenza poi. Nel 1996 arriva in A2, come assistente di Fabrizio Frates a Gorizia. Alla seconda stagione arriva la promozione in A1 e nel 1998-99, con la squadra sull’orlo della retrocessione, subentra all’esonerato Frates salvando la squadra vincendo cinque delle ultime sei partite. Lo straordinario risultato sportivo non passa inosservato e così l’estate successiva arriva la chiamata di Cantù.
Nel 2003 porta Sassari in Legadue che, di fatto, è stato il trampolino di lancio dell’epopea odierna della Dinamo. Nel 2005 rivince la B1 alla guida di Casale Monferrato, poi nel 2006/2007 una stagione in Serie A con il Basket Livorno. Tra il 2007 ed il 2009 la prima esperienza marchigiana, ad Osimo in Serie B1, consolidando la Robur tra le grandi del campionato. Nell’estate 2011 inizia l’esperienza più importante della sua carriera: gli otto anni trascorsi ad Agrigento con la maglia della Fortitudo. Un percorso iniziato nell’allora Divisione Nazionale B, coronato dalla promozione al primo colpo in Divisione Nazionale A con tanto di vittoria della Coppa Italia di categoria, poi nel 2014 il salto in Serie A2. Cinque stagioni nel secondo campionato nazionale (con una promozione in A sfumata solo a gara 5 contro Torino) hanno fatto di Agrigento una delle piazza più apprezzate d’Italia anche e soprattutto per il grande lavoro sui giovani e su americani emergenti portato avanti dal coach friulano.
Federico Buffa
Federico Buffa, nato a Milano nel 1959 e noto anche come l’Avvocato in virtù dei suoi inizi nel mondo legale e quindi come procuratore sportivo, è uno dei giornalisti e telecronisti più amati e apprezzati dal pubblico. Profondo conoscitore degli Stati Uniti e dello sport americano, che ha girato in lungo e in largo, nel 1991 debutta nelle telecronache di basket per TV Koper Capodistria. Nel 1994 fa il suo esordio sul canale televisivo satellitare Tele+ come seconda voce delle partite del basket NCAA con Claudio Arrigoni e solo un anno dopo, con il ritorno delle partite NBA in pay-tv, viene scelto per affiancare Flavio Tranquillo nelle telecronache delle più importanti partite del campionato di basket americano, prima a Tele+ e poi a Sky Sport.
La brillante coppia Tranquillo-Buffa è durata fino al 2013, quando in occasione dei Mondiali di calcio 2014 Buffa ha intrapreso la conduzione di alcune trasmissioni antologiche sempre a tema sportivo, nelle quali ha dimostrato, secondo Aldo Grasso, “di essere narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni” in possesso di uno stile avvolgente ed evocativo. Il format Sky Buffa racconta, che ha toccato storie ed episodi fondamentali della storia dello sport (e non solo) come le Olimpiadi di Berlino 1936, Muhammad Alì, la Champions League, il ’68 e molto altro, si è poi trasformato in veri e propri spettacoli teatrali in tour in tutta Italia.